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CEFALEE, EMICRANIE, insomma ho mal di testa!!

Aggiornamento: 2 apr 2020


Il mal di testa o cefalea, è un sintomo molto frequente e spesso invalidante, fino a non permettere di svolgere le normali attività quotidiane. Colpisce ca 10%-15% della popolazione e di questa il 70% il sesso femminile. Il WHO (World Health Organization) ha stabilito che l’emcrania è al 19° posto tra le cause di disabilità.

Secondo la più recente classificazione IHS (International Headache Society)è possibile suddividere il mal di testa in:

CEFALEE PRIMARIE: Emicrania, Cefalea di tipo tensivo, cefalea a grappolo, altre tipologie (da tosse, da attività fisica, da freddo, ecc..)

CEFALEE SECONDARIE: derivanti da altre patologie (infiammazioni, infezioni, malformazioni vascolari, tumori)

DIAGNOSI

Come Osteopata ritengo di fondamentale importanza, soprattutto nell’interesse del paziente, un approccio iniziale di carattere medico, in modo da poter escludere problematiche correlate con altre patologie che esulano dal mio campo di competenza. Il medico attraverso la raccolta dei dati anamnestici del paziente, (quanti episodi, in quali circostanze, intensità e caratteristiche del dolore…), supportata da esami strumentali appropriati, TAC, RM… e dalla clinica ( es neurologico, oculistico…) può formulare un quadro clinico completo.

Emicrania

Caratterizzata da un dolore prevalentemente pulsante che interessa più spesso una metà del cranio, un dolore di grado medio o grave, che compare solitamente in modo acuto. Associati al mal di testa possono comparire altri sintomi come: nausea, vomito, fotofobia (aumento della sensibilità alla luce), fonofobia (aumento della sensibilità al suono) e il dolore generalmente si aggrava a seguito dell’attività fisica. La durata può essere di alcune ore fino a due o tre giorni.

Cefalea Tensiva

Può presentarsi in qualsiasi momento della vita ed è quasi sempre associata a periodi di intenso stress.

Caratteristica principale è la presenza di dolore acuto sui muscoli del capo, del collo e delle spalle. Essa si manifesta con dolore diffuso, più spesso costrittivo o urente (sensazione dolorosa di bruciore). Non si associa a fotofobia (eccessiva sensibilità alla luce), non si accompagna a nausea o vomito. Il dolore è aggravato da situazioni stressanti o dal rumore e l’intensità è lieve o media.

Cefalea tensiva da attività fisica seppure rara, per noi è di particolare interesse.

Criteri diagnostici:

Almeno due episodi di cefalea che si manifesta solo durante o dopo un’ attività fisica intensa e

la cui durata è <48 ore. Cefalea di tipo pulsante

Temperature elevate e l’altitudine ne favoriscono l’insorgenza, come la disidratazione ed un apporto non adeguato di nutrimenti.

Cefalea a grappolo

La cefalea a grappolo compare soprattutto nell’età adulta, interessa maggiormente il sesso maschile ed è caratterizzata da crisi frequenti che possono ripetersi per mesi ( da qui grappoli o clusters), per poi lasciare un periodo di benessere più o meno lungo.Il dolore è molto intenso (cefalea da suicidio) interessa solitamente la zona temporale ed una metà del volto; può insorgere anche di notte o ad orari fissi durante il giorno. Si accompagna a congestione della congiuntiva (mucosa dell’occhio) e della narice del lato interessato, può avere carattere pulsante ma più spesso trafittivo.Gli episodi possono avere una durata variabile, da 15 minuti a 3 ore.

Cefalee Secondarie

Per cefalea secondarie si intedono quei mal di testa conseguenti ad una condizione medica. Tra le cause ritroviamo patologie cerebrali, craniali, internistiche o psichiatriche, oltre a quelle derivanti da abuso di farmaci, come ad esempio gli analgesici.

Trattamento osteopatico

La valutazione osteopatica consta di anamnesi, osservazione, palpazione ed ascolto dei tessuti. La correzione delle disfunzioni avviene mediante tecniche manipolative di tipo:

• strutturali (muscolo-scheletriche)

• fasciali (tessuto connettivo che riguarda tuo il corpo)

• viscerali (organi interni)

• cranio-sacrali (asse cranio colonna-vertebrale-sacro)

• fluidiche (ascolto e trattamento membrane o meningi che avvolgono il Sistema Nervoso centrale)

In genere sono sufficienti da 1 a 5 sedute con cadenza settimanale, bisettimanale, mensile.

Il compito dell’Osteopata è quello di cercare di ridurre gli stimoli irritativi che causano il dolore. Il fine ultimo è quello di liberare tutte le zone di tensione coinvolte nel processo.

Nello specifico si ha la possibilità di:

-Ridurre le tensioni intracraniche, togliendo pressione e dando maggior agio alle strutture vascolo-nervose;

-effettuare un lavoro di riequilibrio tra i diaframmi del corpo: pelvico, toracico inferiore (diaframma) e superiore (zona collo/clavicole), buccale e il tentorio cerebellare (intracranico), che rappresentano strutture basilari nella distribuzione delle pressioni all'interno delle cavità corporee;

-migliorare la libertà di movimento delle articolazioni del bacino, che rappresentano una delle principali cause di rallentamento della motilità craniale, soprattutto dell'osso occipitale, strettamente connesso al sacro tramite la meninge più esterna chiamata “dura madre” o migliorare la circolazione venosa intracranica e in tal modo normalizzare ancora una volta le pressioni che possono agire negativamente sulla sintomatologia;

-ridurre le tensioni muscolari a livello cervicale e della parte superiore del corpo, rilassando i tessuti molli.

Bibliografia:

-Classificazione internazionale delle Cefalee III edizione

-Tesi di Campanelli Mattia, Cigana Edith, Corradi Maria Adele, Iori Cristina, Iori Filippo

Fonte: CIO - Collegio Italiano di Osteopatia, anno 2007-2008

di Guido Rolle DO

-Tesi di Caimi Alessandro, Cordoni Valentina, Montagna Alex, Sesto Marco. Relatore: Vismara Luca DO MROI

-Articolo Cefalee e mal di testa di Valentina Cordoni (Tuttosteopatia)

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